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Raggruppamenti RAEE: Cosa cambia dal 5 maggio 2023?

Raggruppamenti RAEE: Cosa cambia dal 5 maggio 2023?

Novità e cambiamenti in tema di raggruppamenti RAEE. Il governo ha pubblicato in gazzetta ufficiale un nuovo decreto che andremo ad analizzare in questo articolo. Curiosi di scoprire di cosa si tratta? Quali cambiamenti sono in atto? Lo scopriamo subito. Prima di addentrarci nelle specifiche del nuovo decreti in tema raggruppamenti RAEE, vogliamo ricordare cosa sono i RAEE e come il loro corretto smaltimento abbia un impatto importantissimo sul nostro pianeta e sulla sua salvaguardia.

Che cos’è un RAEE?

Ne abbiamo parlato in maniera dettagliata nel nostro articolo “Come funziona la raccolta RAEE” e lo riassumiamo brevemente anche qui.
Quando un’apparecchiatura elettrica ed elettronica smette di funzionare e siamo in procinto di disfarcene, tale apparecchiatura diventa un RAEE. Con RAEE intendiamo il rifiuto di un’apparecchiatura.
In base all’origine i RAEE si distinguono in:

  • RAEE domestici: generati dai nuclei familiari;
  • RAEE professionali: prodotti dalle aziende e dalle attività amministrative ed economiche.

Se si ha bisogno di disfarsi di un RAEE si può decidere di agire scegliendo una di queste opzioni in base alle proprie esigenze. Vediamole nel dettaglio.
Nel momento in cui si decide di comprare un prodotto analogo a quello che si vuole gettare via, in fase di acquisto, il negoziante sarà sempre obbligato a ritirare in maniera totalmenta gratuita il RAEE. Se invece non si vuole acquistare un prodotto analogo e il RAEE è di piccole dimensioni si ha la possibilità di fare lo scambio uno contro zero.

Ovvero si può lasciare al negoziante il proprio RAEE senza comprare nulla. Questo sistema è valido solo nei negozi con un superficie di almeno 400 mq. L’ultima opzione è quella che consente di poter portare il proprio RAEE in un centro di raccolta comunale: qui, chi si occupa della raccolta dei rifiuti indicherà dove collocarlo. La raccolta e la filiera del riciclo dei RAEE è regolamentata dal Decreto legislativo 49/2014 che prevede responsabilità dirette di molteplici attori: i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, i distributori, i Comuni, i consumatori.

Alcuni dati RAEE nel nostro Paese

Pochi mesi fa il Consorzio Ecolamp, realtà italiana che gestisce il corretto recupero dei RAEE, ha condiviso i dati della raccolta italiana di RAEE relativa al 2022 riportando numeri lusinghieri trainati per il 47% da Lombardia, Veneto e Lazio. Rispettivamente con 181 tonnellate, 100 tonnellate e 97 tonnellate. Al sud invece spicca la regione Puglia con 37 tonnellate.
Ma cosa cambia oggi con le novità in tema di raggruppamenti RAEE introdotte dal nuovo decreto?

Nuove regole per i raggruppamenti RAEE

Il 5 maggio 2023 saranno introdotte nel nostro Paese nuove regole in materia di raggruppamenti RAEE. Il 21 aprile è stato infatti pubblicato in Gazzetta ufficiale il Dm Ambiente 20 febbraio 2023 n°40 del MASE concernente il “Regolamento recante l’aggiornamento dei raggruppamenti di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche indicati nell’Allegato 1 del decreto 25 settembre 2007, n. 185“. In questo decreto il regolamento 40/2023 va a sostituire l’allegato I al Dm 185/2007 aggiornando i parametri dei raggruppamenti RAEE effettuati nei Centri di raccolta.
Volete approfondire il decreto? Potete cliccare qui per visionare punto per punto gli aggiornamenti  indicati nell'Allegato 1 del decreto 25 settembre 2007, n. 185.

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